- parola
- pa·rò·las.f.1a. FO unità distinguibile nelle frasi che usiamo nel parlare e scrivere: sono tre parole: ti voglio bene, parola di quattro lettere, testo di mille parole, il bimbo ha imparato una nuova parola, cosa significa, come si scrive questa parola? | la realizzazione fonetica di tale unità: articolare, storpiare, pronunciare bene le parole; mangiare, mangiarsi le parole: parlare velocemente troncando le parole che si pronunciano | l'unità grafica corrispondente: ero così stanca che le parole mi scorrevano sotto gli occhi senza che le capissiSinonimi: termine, vocabolo, voce.1b. TS ling. nella generalità delle lingue, entità costituita da uno o più morfi, la cui unità è garantita dalla messa in rilievo dell'accento intorno a cui si raggruppano le sillabe dei polisillabi, dalla relativa libertà di dislocazione entro la frase, dalla non intercalabilità di altre entità analoghe entro il significante, dalla relativa rigidità della successione dei morfi entro l'entità; riconosciamo andiamo come una parola per il raggruppamento delle sillabe intorno a un'unica sillaba tonica, perché è possibile dire noi andiamo domani ma anche andiamo noi domani o noi domani andiamo, perché non è accettabile *andacasaiamo; perché non è accettabile *iamoand | le entità così definite sono, nelle lingue flessive e agglutinanti, la forma, declinata o coniugata, che assume il lessema a seconda delle contingenze sintattiche e grammaticali | lessema, unità lessicale, indicata di solito con la forma di citazione usuale nelle varie tradizioni grammaticali e lessicografiche, cui si riconducono le diverse forme flesse (andiamo, andassimo, sono forme della parola italiana andare): parola di etimo incerto, di origine germanica, composta, arcaica, obsoleta; parola ricercata, rara, popolare, dotta2. FO estens., con significato generico spec. in usi iperbolici, frase, discorso: aver bisogno di una parola di conforto; spendere, dire una parola a favore di qcn.; dire due parole, parlare brevemente; rivolgendosi a qcn. cui si vuole parlare: dottor Rossi, una parola, solo una parola; non capire, non sapere una parola, non capire, non sapere niente | estens., spec. al pl., ciò che si dice, discorso: le tue parole mi rallegrano, stando alle sue parole non dovrebbero esserci problemi, parole d'amore, d'odio; parole sante!, sante parole!, parole d'oro!, per approvare ciò che qcn. dice | non avere, non trovare parole, non riuscire a esprimersi a causa di una forte emozione, spec. per rincrescimento, stupore o ammirazione3. FO estens., spec. al pl., ciò che si dice, in contrapposizione a ciò che si fa: vogliamo fatti, non parole; a parole sono tutti capaci, è una parola!, è facile a dirsi ma non a farsi | discorsi inutili o inconcludenti, chiacchiere: sommergere, ubriacare qcn. di paroleSinonimi: chiacchiera.4. FO consiglio, insegnamento: ascoltare, seguire le parole di qcn.; con riferimento alla religione cristiana: parola divina, parola di Cristo, del Maestro, parola di vitaSinonimi: ammaestramento, insegnamento.5. FO facoltà naturale di parlare: perdere, riacquistare la parola, l'uso, il dono della parola, disturbi della parola, gli manca solo la parola, di animale molto intelligente, o anche di figura umana rappresentata in modo molto espressivo e realisticoSinonimi: favella, linguaggio.6. FO modo, capacità di esprimersi: avere la parola facile, pronta7. FO espressione del proprio pensiero, delle proprie idee: libertà di parola | possibilità di intervenire in un dibattito, un'assemblea e sim.: chiedere, ottenere, prendere la parola, la parola all'accusa, alla difesa, nei processi, formula con cui si invitano le parti a parlare8. FO cenno, menzione: non una parola di quanto ho dettoSinonimi: menzione.9. FO impegno verbale, promessa: dare la propria parola, rimangiarsi la parola, mantenere la parola data, sulla mia parola, parola mia, è andata cosìSinonimi: promessa.10. TS inform. insieme di bit, considerati come singola unità nella memoria11. TS ling. non com. → parole12. TS giochi → parole\DATA: av. 1250.ETIMO: lat. tardo parabŏla(m) propr. "1parabola", cfr. ebr. midrāš.POLIREMATICHE:di parola: loc.agg.inv. COin parola: loc.avv.in parole povere: loc.avv. COparola chiave: loc.s.f.parola composta: loc.s.f. TS gramm., ling.parola d'accesso: loc.s.f. TS inform.parola di Dio: loc.s.f. TS relig.parola d'onore: loc.s.f. COparola d'ordine: loc.s.f. COparola dotta: loc.s.f. TS ling.parola fantasma: loc.s.f. TS ling.parola fonologica: loc.s.f. TS ling.parola forma: loc.s.f. TS ling.parola grafica: loc.s.f. TS ling.parola grammaticale: loc.s.f. TS ling.parola intensiva: loc.s.f. TS ling.parola lessicale: loc.s.f. TS ling.parola macedonia: loc.s.f. TS ling.parola magica: loc.s.f. COparola per parola: loc.avv. COparola piena: loc.s.f. TS ling.parola pregrammaticale: loc.s.f. TS ling.parola sinsemantica: loc.s.f. TS log., ling.parola vuota: loc.s.f. TS ling.parole crociate: loc.s.f.pl. COparole grosse: loc.s.f.pl. COparole incrociate: loc.s.f.pl. COparole in libertà: loc.s.f. TS lett.parole sacramentali: loc.s.f.pl. TS lit.sulla parola: loc.avv. CO
Dizionario Italiano.